CrossbreedingEarth(이탈리아어)_YunCheagab
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La Terra ibrida
Yun Cheagab(Direttore, HOW Art Museum)
Quando ho vistoquesta opera per la prima volta, le parole chesubito mi sonovenute in mentesono state “La Terra ibrida”. L'artistachiaramente mi disseunaltrotitoloriguardo la sua opera, ma avevogiàdecisonellamiatesta di chiamarlo “La Terra ibrida”. Si tratta di unasorta di soprannome.Miricordocertamente di averloletto in unlibro. Era probabilmente in unlavoro di Ivan Illich. Ma quandosonotornato a casa e ho cercato molto su Internet, non ho trovatonessunaparola.
L'umanità di oggi vive e prosperaall'internodelcapitalismopiùdegeneratonellastoria. La tecnologiadigitalechetrascendeil tempo e lo spazio, rendendopossibileil networking, ha legato la Terra in una sola comunità e stafondendoilmondointero in un unicomercato. Ognisferadellavita èincorporata con la logica del mercato, e ognisensodella vita è statoridotto a un valoremonetario. I valoripubblicichevoiediopossiamocondivideresenzacombatterestanno diminuendo ognigiorno, irapportisonosempreguidati da contratti, e la considerazionedeglialtrisiriduce a un servizio.
Come afferma Paul Gilding, senza quasi renderseneconto, “la terra è piena di noiesseriumani, piena di roba nostra, piena di nostririfiuti, e piena di nostridesideri”. Come l'agoniadeldoloreprovato dal poeta Park No-hae, in “questariccaepoca di povertà”, un latodellacittàstamorendo a causa dellamalnutrizione e l'altrolato ha ilcestinotraboccante di rifiuti. La mancanza di distribuzione ha dato vita a unaricchezzadistruttiva. La nostra vita media di oggi è collegata a questiproblemimondialisenzaessereconsapevolidellaglobalizzazione. Questo è l’oscurolatonegativocreato dal matrimoniotradigitale e neoliberismoche continua a crescere e riprodursi.
Pensocheilsoprannome “La Terra ibrida” che ho adottato per l’opera di Lee Lee Nam non ne siaestraneo. ilsuolavorovaoltrel’incrociofratradizione e modernità, umano e natura, est e ovest, analogico e digitale, neoliberismo e tecnologiadigitale, ed è sull’orlo di questomondoibrido. Si tratta di unlavorointrospettivosulla vita che non devemaiessereridotta al capitale e allatecnologia. È la realtàopposta in cui la resistenza e la fugadelgenereumanohannoinizio. E’ un'esperienzascomoda e dolorosa cheriflettesulleinefficienze del mercato e sull'irrazionalitàumana. “La Terra ibrida” è per me analgesico e stimolanteallostesso tempo. Questo è probabilmenteilmotivo per cui mi piaceparticolarmentequestolavorofratutte le sue opere.